• IL GIORNO DI PUŠKIN

    EXEGI MONUMENTUM Mi eressi un monumento acherotipo, non si infesterà il sentiero popolare che gli si avvicina, col capo indocile si è innalzato più in alto                      della colonna di Alessandro.* No, non morirò del tutto – nella recondita lira l’anima sopravviverà alle mie spoglie e sfuggirà alla putrefazione e sarò celebre fino a quando nel mondo sublunare                      anche un solo poeta sarà vivo. Per tutta la grande Rus’ si parlerà di me e mi invocherà qualunque lingua in essa esistente e il fiero nipote degli Slavi e il Finlandese e l’odierno selvaggio                        Tunguso e il Calmucco amico…

  • Vladimir Visotskij e Marina Vlady: “Un volo spezzato”

    “I poeti in Russia, di regola, non vivono a lungo e i loro destini si compiono tragicamente” – disse nel suo documentario dedicato a Vladimir Visotskij (1938-1980), il famoso regista russo E’ldar Rjazanov, mettendo il poeta sovietico sullo stesso piano…

  • UNA VITA PER LA POESIA: ARSENIJ TARKOVSKIJ (1907-1989)

    “A me sembra che per la poesia sia molto importante che il poeta sia il sosia dei suoi versi. La Cvetaeva definiva i poeti maestri di vita, così tanto compatte, unite erano a suo giudizio la realtà del mondo e…

  • BRODSKIJ E LA GUERRA “Lettera al generale Z”

    Nell’esemplare appartenuto all’autore del secondo tomo dei “Componimenti di Josif Brodskij”, dopo la data 1968, veniva annotato: ”autunno; dopo l’invasione della Cecoslovacchia”. E’ plausibile che il modello della poesia fu suggerito a Brodskji dalla “Lettera al generale X“ di Antoine…

  • Bella Achmadulina

    Dopo la pubblicazione di “L’amore al tempo del disgelo” abbiamo ricevuto da Antonio Sagredo, poeta, allievo del maestro Angelo Ripellino e profondo conoscitore della letteratura russa, questo interessante contributo che volentieri pubblichiamo, ringraziandolo per la collaborazione. C’è un filo rosso…

  • Un altro Majakovskij

    – Majakovskij, i vostri versi non agitano, non scaldano, non contagiano. – I miei versi non sono mare, non sono una stufa e non sono la peste. Vladimir Majakovskij (1893-1930) fece plasticamente irruzione nell’agone letterario del tempo con la sua…

  • Storia di una mistificazione

    Il poema “L’ordine delle cose” composto da 23 poesie, del poeta sovietico Vladimir Lifšitz (1913- 1978) fu pubblicato per la prima volta nella rivista Naš sovremennik nel 1964. Com’è stato possibile che questo poema, così critico verso il regime, sia…

  • “Nostalghija”- Brodskij: l’esilio e il ritorno

    Nel maggio del 1972 Brodskij (1940-1996) fu chiamato dall’OVIR, il dipartimento per i visti e gli stranieri dell’allora URSS, e posto davanti alla scelta: o emigrare immediatamente con contestuale privazione della cittadinanza sovietica, oppure prepararsi a subire ulteriori interrogatori, carcerazioni…